STORIA
E’ nel 1955 che Antonio Balice, decennale capo reparto in una fabbrica brianzola di cucine, intraprende l'attività individuale di produttore di cucine. Da prima con macchinari a nolo presso terzi e la collaborazione con altri artigiani, poi la sua buona volontà, la caparbietà, sono le garanzie valide per avere credito presso i fornitori dei primi macchinari e di materiali. Siamo in piena ripresa economica, salda anticipatamente i creditori, assume collaboratori, fonda la ABC “ANTONIO BALICE CUCINE”. Trova un riservato mercato in Sicilia che assorbe gran parte della produzione annuale. La produzione era caratterizzata da dispense e credenze con misure standardizzate, laccate bianche o rivestite con Formica° ed era destinata ai commercianti rivenditori di mobili.
A metà degli anni '60, nasce la prima cucina componibile cosiddetta “Americana”, con l’inserimento dei primi elettrodomestici ad incasso. In questi anni Antonio programma di edificare una sede più appropriata e più grande in virtù del continuo sviluppo aziendale, ma trova diversi ostacoli: dal primo Piano Regolatore Urbano che decreta destinato a Verde Agricolo il terreno acquisito edificabile, al terremoto della valle del Belice che rese insolventi la maggior parte della clientela siciliana (il mercato siciliano assorbiva il 75 % dell'intera produzione aziendale). Rallenta la sua corsa, la produzione era sempre destinata ai commercianti rivenditori ma anche a qualche primo acquirente finale locale (è in questi anni il maggior sviluppo urbano milanese).
Negli anni '70 è appunto con l'utente finale che si instaura un filo diretto che permette di recepire più velocemente le vere esigenze del nuovo mercato che si va delineando e di iniziare già da allora a formare il proprio know-out. La cucina diventa “abitabile” torna importante riunire la famiglia in questo ambiente, come lo era un tempo attorno al focolare; si inseriscono il congelatore e sempre più lavastoviglie. Una clientela con richieste diverse, con la necessità di arredare tramite soluzioni abitative non più semplicemente standardizzate sono lo stimolo alla progettazione e alla produzione di nuove soluzioni che iniziano già ad essere personalizzate (mentre la produzione seriale di quel periodo ha poche alternative).
E' alla fine degli anni '70, con l’inserimento dei figli Claudio e Fiorenzo, che l’azienda intraprende con deciso slancio la scelta della progettazione e produzione di cucine su misura: nasce la IDEA ARREDO CUCINA.
La costruzione di una nuova sede con annesso uno showroom permanente, nuovi impianti di lavorazione, combinati all’esperienza maturata negli anni, la capacità di coniugare nuove tecnologie con sempre più ricercati materiali durevoli ed ecocompatibili, portano l’azienda ad occupare una posizione distinta e affidabile nel settore.
Il concetto di cucina relegata al semplice ruolo di preparazione e cottura di cibi è sostituito dalla concezione innovativa di un ambiente capace di trasmettere il piacere dell’ospitalità, laboratorio di sapori, profumi e colori in cui vivere e condividere momenti piacevoli di vita reale e performance culinarie. La soddisfazione finale del cliente diventa la filosofia aziendale; per questo, ogni nostra creazione è studiata nei minimi particolari, pensati e realizzati per rendere il vissuto quotidiano più confortevole, pratico e coinvolgente.
Ad oggi le scelte dai noi compiute ci confortano e sempre più clienti riconoscono le nostre capacità, la nostra filosofia e la nostra professionalità; ecco perché in un remake storico/professionale sproniamo la terza generazione a continuare sulla stessa via intrapresa dal nonno fondatore affiancando al know-out derivato da quasi 60 anni di attività, tutte quelle novità tecnologiche e generazionali necessarie affinché l’azienda possa ulteriormente crescere e sempre più affermarsi nel settore.